sabato 29 aprile 2023

Francigena da Genova - 27 maggio 2022. T25 (VF44): Campagnano, La Storta

Ecco l’imprevisto. Sì c’è un’ordinanza dei sindaci che per limitare la diffusione della peste suina impongo restrizioni; ma i cartelli non vietano ancora l’accesso ai sentieri: riusciamo a seguire la traccia della guida. Grandissima fatica; sarà colpa dei chilometri e dei giorni di cammino già alle spalle, sarà che dopo Formello sembrava di essere già arrivati e invece non era così, sarà, soprattutto, un'afa tropicale fin dalla primissima mattina che toglieva il respiro. Un poco di refrigerio e tregua ce le concedono le cascate del parco Vejo; già, poter mettere a bagno i piedi è sempre un toccasana e in questa occasione anche l’opportunità di fare conoscenza con due pellegrine che vengono dall’Alaska! Siamo alloggiati fuori paese ospiti di un istituto di Suore. Domani andremo fino a Monte Mario in treno e poi pochi chilometri a piedi per arrivare alla Città del Vaticano; le ordinanze del sindaco bloccano l’accesso al parco dell’Insugherata. Ma noi, parafrasando una famosa canzone di Venditti, “bomba o non bomba”, anzi peste o non peste, domani arriveremo a Roma . Le domande chiave, quando si è vicini al termine di un pellegrinaggio, sono più di una: “ho liberato il mio cuore dai torti presunti o veri che ho subito? Come ho vissuto questi ventisei giorni? Al netto del mio inesorabile bilancino interiore che ha classificato ogni cosa, che l'ha confrontata, che l'ha giudicata, che ha approvato o ha criticato, al netto di tutto questo, cosa rimane?” Una risposta chiara non ce l'ho, forse perché una risposta chiara e definitiva non può esserci. Domani c'è l'incontro con San Pietro alla sua tomba. Dopodomani papa Francesco.

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