mercoledì 31 gennaio 2007

Chi ama torna sempre indietro

Non c'è niente da dire.
L'idea di tornare nel passato affascina e dopo il telefono che metteva in contatto con il proprio passato (vedi post: telefonare al proprio passato), ecco Guillaume Musso che torna al suo tema fisso: il viaggio nel tempo.

Elliott è un sessantenne chirurgo di successo. Un’ unico rimpianto lo accompagna: poter rivedere ancora una volta Ilena, il suo grande amore, morta in un tragico incidente trent'anni prima.
Così, quando le circostanze lo metteranno davanti alla possibilità di un viaggio nel passato, incontrerà se stesso trent'anni prima, rivivrà la magia, i rimpianti, la passione, la tragedia di quel periodo.
Purtroppo non riuscirà a rimanere spettatore imparziale del suo passato, innescando così una serie di varianti alla sua esistenza che avranno ripercussioni anche nella sua vita di sessantenne.
Dovrà fare i conti con le sue scelte. Un suo gesto potrebbe salvare Ilena, ma potrebbe cancellare la nascita della sua unica figlia, potrebbe compromettere il rapporto di amicizia con Matt, il suo migliore amico, non sarà facile fare delle scelte, e saranno comunque dolorose...

La frase più profonda del libro è, a mio parere, uno scambio di battute fra l'Eliott sessantenne e quello trentenne, quando il vecchio riferendosi all'amore verso Ilena, dirà al giovane:

"...l'hai amata male. Tu l'ami come se aveste tutta la vita davanti. Non è così che si deve amare".



Oltre alla storia d'amore e alla trama di fantasy, trovo la presenza di simboli.
  • Il desiderio di rivedere il proprio passato: un viaggio che nella realtà si può fare imparando a leggere i segni dentro la propria anima.
  • Il protagonista intraprende i suoi viaggi nel passato durante il sonno: il sogno è la porta privilegiata per comunicare con se stesso, con le proprie emozioni più forti.
  • "Amare" è qualcosa di istintivo che ti scoppia nel cuore, ma "amare bene" è il frutto di un percorso che coinvolge anche l'intelligenza, la volontà, la pazienza, la misericordia, la speranza, l'incertezza, il rischio.
E comunque "chi ama torna sempre indietro" perchè l'amore è un sentimento che si coltiva con cura, che coinvolge passato e futuro ma che si esprime nel presente, nell' ora.

1 commento :

Luigina ha detto...

Grazie Enzo per le riflessioni su questa tua lettura che mi ha dato, oltre al desiderio di leggere questo libro, anche lo spunto per una riflessione sulla mia vita e il mio modo di amare gli altri